VISITA OTORINOLARINGOIATRICA: QUANDO FARLA?
L’otorinolaringoiatra (visita otorinolaringoiatrica a Centocelle, Prenestino, Roma) è il laureato in Medicina e Chirurgia specializzato in Otorinolaringoiatria (ORL), branca della medicina che studia e cura, anche chirurgicamente, orecchio (ous), naso (rhis), e gola (lárynx). La visita otorinolaringoiatrica (a Centocelle, Prenestino, Roma) consente di diagnosticare le patologie a carico di orecchie, naso e/o gola, che anatomicamente sono organi distinti ma funzionalmente collegati tra di loro. Grazie a questa visita è possibile anche stabilire la terapia più idonea. La visita consente di monitorare l’evoluzione delle patologie a carico di orecchio, naso e/o gola (già diagnosticate al Paziente). I medici raccomandano visite di controllo regolari per l’udito sin dalla nascita (visita otorinolaringoiatrica a Centocelle, Prenestino, Roma), in particolare per i bambini e per gli anziani. La riduzione dell’udito, infatti, nella maggior parte dei casi è graduale e quindi può passare inosservata, ma è bene trattarla il prima possibile per ridurne gli effetti collaterali. Questo è fondamentale in particolare nei bambini, poiché problemi di udito nell’infanzia possono portare deficit nel linguaggio e nello sviluppo sociale della persona. In generale, tutte le anomalie, le disfunzioni, i fastidi che interessano i tre organi oggetto di studio dell’otorinolaringoiatria, se protratti nel tempo, giustificano senza dubbio un controllo approfondito.
Ma quali sono i sintomi di patologie otorinolaringoiatriche?
Mal d’orecchio (otalgia). In genere interessa soltanto una delle due orecchie e può indicare la presenza di infiammazioni e infezioni. È necessario rivolgersi a un medico il prima possibile quando il dolore perdura da più di 2 settimane e/o sono presenti fuoriuscita di liquido, arrossamento e/o gonfiore dietro l’orecchio;
Presenza di un’ostruzione nell’orecchio, che si manifesta con prurito, dolore e/o sensazione di tappo nell’orecchio e talvolta riduzione dell’udito;
Tinnito (presenza di fischio, sibilo, scroscio o ronzio nelle orecchie). Questo disturbo può essere dovuto a molteplici cause; le più comuni sono i traumi acustici, ovvero l’esposizione della persona a rumori forti. Non sempre è necessario l’intervento del medico, che deve essere interpellato con urgenza soltanto in caso di tinnito unilaterale (a un solo orecchio) o in compresenza con un qualsiasi altro disturbo neurologico, come vertigini, problemi a mantenere l’equilibrio o camminare, difficoltà a vedere, parlare o deglutire;
Acufeni ricorrenti – Ipoacusia (abbassamento dell’udito);
Sordità improvvisa. Un importante abbassamento dell’udito nell’arco di poche ore può avere molteplici cause, come infezioni, traumi cranici, alterazioni improvvise della pressione e reazioni autoimmuni. Talvolta può essere il sintomo di una malattia sistemica. In ogni caso è bene recarsi con urgenza da un medico affinché possa trattare la malattia e la sordità: è possibile recuperare l’udito entro un arco di tempo variabile a seconda della causa;
Disequilibrio (senso di sbandamento o sensazione di perdere l’equilibrio) o vertigini (falsa sensazione di movimento). Questi sintomi, anche detti capogiri, possono presentarsi unitamente a nausea e/o vomito ed essere più o meno frequenti. I capogiri possono indicare un disturbo a carico dell’orecchio interno ma anche derivare da altre condizioni. Se l’episodio di vertigini è singolo non occorre consultare un medico. Al contrario è raccomandato consultare urgentemente un medico se il sintomo continua per più di un’ora e/o è grave;
Fuoriuscita di sangue da un orecchio (otorragia);
Nistagmo. Si tratta di un movimento rapido e involontario degli occhi che suggerisce la presenza di un disturbo a carico dell’orecchio interno o di vari collegamenti nervosi;
Naso chiuso, congestione nasale, secrezione nasale (rinorrea). Questi sintomi non indicano condizioni preoccupanti: sono in genere dovuti a infezioni delle vie aeree o ad allergie. È necessario consultare un medico il prima possibile quando il viso è dolente o duole al tatto, la secrezione di muco contiene pus o sangue e/o è presente da una narice soltanto;
Dolore al naso – Difficoltà nella respirazione;
Riduzione (iposmia) o perdita dell’olfatto (anosmia) – Aumentata percezione degli odori (iperosmia);
Percezione errata degli odori (disosmia) o esagerata delle puzze (cacosmia);
Sanguinamento dal naso (epistassi). L’epistassi può essere posteriore (avvenendo nella parte posteriore del naso), in tal caso è importante andare con urgenza dal medico, oppure anteriore, ovvero con la fuoriuscita di sangue dalle narici. Questa normalmente non è grave e si conclude da sola, in quanto di solito è dovuta alla rottura di piccoli vasi sanguigni presenti nella cartilagine nasale o alla secchezza della mucosa del naso;
Disfagia (difficoltà nella deglutizione) – Dolore e/o infiammazione alla gola che non passa;
Protuberanza sul collo. Generalmente è dovuta a un linfonodo (ghiandola del sistema linfatico) ingrossato, una classica risposta a un’infezione. Può però anche trattarsi di altro, ad esempio di una cisti o una ghiandola salivare ingrossata. È consigliato presentarsi da un medico quando il gonfiore persiste più di 2 giorni, soprattutto se si hanno altri sintomi come febbre, ulcere in bocca, difficoltà a deglutire, raucedine o altre protuberanze;
Abbassamento della voce persistente, raucedine che non passa;
Gonfiore delle parotidi – Dolori, nevralgie ai nervi facciali.
Come si svolge la visita otorinolaringoiatrica (a Centocelle, Prenestino, Roma)?
Come in tutte le visite mediche (visita otorinolaringoiatrica a Centocelle, Prenestino, Roma), nella visita otorinolaringoiatrica si comincia con l’anamnesi del Paziente: un colloquio mirato a ottenere informazioni riguardo alla sua storia clinica passata e attuale. Verranno, infatti, chiesti al Paziente quali sono i sintomi manifestati, che tipo di attività lavorativa svolge, quali sono le sue abitudini di vita (in particolare se fa uso di fumo e alcol), se ha patologie sistemiche o locali che potrebbero essere associate ai sintomi presentati, se assume farmaci. Nella seconda parte della visita otorinolaringoiatrica (a Centocelle, Prenestino, Roma) si procede con l’esame obiettivo dell’apparato:
palpazione del collo per verificare la presenza di masse e tumefazioni sospette;
esame del cavo orale mediante laringoscopia. Ne esistono due tipi: quella indiretta, che richiede l’utilizzo di uno specchio laringeo e una fonte luminosa e può essere eseguita facilmente in qualsiasi ambulatorio medico, e quella diretta, che necessita di una strumentazione particolare e quindi deve essere eseguita in un ambulatorio specialistico;
osservazione della membrana del timpano e del condotto uditivo esterno mediante l’uso di un apposito strumento chiamato otoscopio;
esplorazione della parte interna del naso (rinoscopia) per valutare anche lo stato delle cavità paranasali e del rinofaringe.
A discrezione del medico e degli elementi clinici rilevati, il Paziente può essere sottoposto ad altre indagini diagnostiche:
esame audiometrico: necessario per valutare la capacità uditiva e la “soglia minima di udibilità”, è un esame molto semplice da eseguire: al paziente vengono fatte indossare delle cuffie attraverso cui ascolta dei rumori a differente intensità, che egli deve segnalare al tecnico audiometrico ogni volta che li percepisce;
esame impedenziometrico: viene inserita una piccola sonda nell’orecchio per valutare l’elasticità della membrana del timpano e la funzionalità della catena degli ossicini necessari per la trasmissione del suono;
esame vestibolare: necessario per verificare la funzionalità del sistema deputato al mantenimento dell’equilibrio.
Quando necessario si procederà all’asportazione del tappo del cerume trovato nel condotto uditivo: questa procedura viene chiamata “lavaggio auricolare” e si esegue con l’ausilio di acqua, tramite l’uso di pinzette otologiche o aspirazione. Lo svolgimento della visita otorinolaringoiatrica (a Centocelle, Prenestino, Roma) non è sempre uguale, ma dipende dal motivo per il quale il Paziente chiede di essere visitato. Al termine della visita, quando persiste il sospetto di una malattia importante, l’otorino consiglierà la prosecuzione delle indagini con una ecografia, o con esami più approfonditi come la risonanza magnetica o la TAC.
Sono previste norme di preparazione?
La visita otorinolaringoiatrica (a Centocelle, Prenestino, Roma) può essere eseguita senza una specifica preparazione. É utile però che i Pazienti portino con sé la documentazione riguardante precedenti esami effettuati sotto prescrizione del proprio medico curante ed un promemoria con i farmaci in corso di assunzione.
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“Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.” Jim Rohn.
Effettuare dei Check up salute periodicamente e regolarmente rappresenta un'ottima pratica che consente di rilevare i fattori di rischio nelle loro prime fasi, e dunque trattare precocemente gli eventuali fattori di rischio con cambiamenti nello stile di vita ed opportune terapie farmacologiche prima che possano portare allo sviluppo di malattie.
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