VISITA UROLOGICA: QUANDO FARLA?
Quello dell’urologo è tra i consulti medici meno conosciuti: eppure, la visita urologica femminile e quella maschile sono fondamentali per diagnosticare, escludere, prevenire o tenere sotto controllo tutte le patologie dell’apparato urinario. Ma quando fare una visita urologica (a Centocelle, Prenestino, Roma)? In molti considerano l’urologo il corrispettivo maschile del ginecologo e, se da un lato è senz’altro vero, dato che questo specialista si occupa di infezioni ai genitali maschili come di prostata, è altrettanto vero che la visita urologica interessa anche la donna. Si tratta di una visita non invasiva e indolore che non richiede alcun tipo di preparazione specifica da parte del Paziente. Durante la visita urologica si prendono in esame tutte le componenti dell’apparato urinario e se ne valuta il corretto funzionamento. Si possono dunque diagnosticare alcune patologie a carico di questi organi, ad esempio l’incontinenza vescicale, le infezioni delle vie urinarie, la presenza di calcoli che ostruiscono il deflusso delle urine, le neoplasie, le infezioni e i disturbi genitali (soprattutto maschili), le cistiti e le prostatiti negli uomini.
Ci si rivolge a un urologo per una visita urologica (a Centocelle, Prenestino, Roma) quando si manifestano sintomi come ad esempio:
- bruciore;
- dolore o difficoltà ad urinare;
- perdite involontarie di urina;
- difficoltà nell’erezione per gli uomini che possono essere ricondotte ad una patologia della prostata.
Come si svolge la visita urologica (a Centocelle, Prenestino, Roma)?
La visita urologica (a Centocelle, Prenestino, Roma) ha lo scopo di indagare eventuali disturbi e malattie a carico dell’apparato urinario di uomini e donne o degli organi riproduttivi maschili. Poiché non presenta effetti collaterali, consente di riprendere tutte le normali attività quotidiane non appena conclusa, dunque non occorre necessariamente essere accompagnati. Non richiede preparazione: è sufficiente portare con sé le precedenti cartelle, in particolare test del sangue e delle urine, da presentare al momento della visita. Il vestiario non deve seguire particolari regole: è sufficiente che sia comodo da togliere. La prima fase della visita urologica (a Centocelle, Prenestino, Roma), come sempre quando si parla di controlli specialistici, è l’anamnesi, che consiste in un colloquio tra Medico e Paziente in cui l’urologo raccoglie informazioni utili ai fini della diagnosi. Le domande vertono sullo stato di salute generale e l’eventuale familiarità con alcuni tipi di malattie a carico dell’apparato urinario, sull’assunzione di farmaci, sullo stile di vita e sui sintomi avvertiti dal Paziente. Data l’importanza dell’anamnesi bisogna essere sinceri nel parlare di temi delicati con il medico, che manterrà il segreto professionale. Dopo questa prima fase propedeutica, si passerà all’esame obiettivo, che sarà in parte comune a uomini e donne e in parte differente a seconda del sesso del Paziente.
Visita urologica maschile
La visita urologica maschile entra nel vivo con la valutazione del basso addome e dei genitali esterni. Specialmente in caso di disturbi nell’urinare, o in generale se il Paziente ha più di 50 anni, l’urologo procede con la palpazione della prostata. Questa parte dell’esame è importante per verificare dimensioni, consistenza ed eventuali anomalie dell’organo. Lo specialista potrebbe ordinare, qualora lo ritenesse necessario, esami di approfondimento come un esame del sangue, un esame delle urine, una uroflussometria, un’ecografia dell’apparato urinario e genitale.
Visita urologica femminile
La visita urologica femminile somiglia effettivamente sotto molti aspetti a quella ginecologica, ma i dettagli rilevati sono molto differenti. In caso di incontinenza urinaria, si procede a una valutazione dei genitali e della zona perineale per individuare il grado di incontinenza. In seguito si valutano eventuali prolassi di vescica, utero, retto. È preferibile sottoporsi al controllo in assenza di mestruazioni (almeno 3 giorni dopo l’ultimo flusso o 7 giorni prima del successivo). Anche in questo caso l’urologo potrebbe ordinare, qualora lo ritenesse necessario, esami di approfondimento come un esame del sangue, un esame delle urine, una uroflussometria, un’ecografia del basso addome.
Quando prenotare una visita urologica (a Centocelle, Prenestino, Roma)? Ogni quanto è consigliato sottoporvisi?
Sintomi che devono spingere a sottoporsi a visite urologiche sono urine torbide o che presentano sangue; dolore durante la minzione e/o getti di urina deboli e ridotti rispetto al normale; incontinenza urinaria e/o stimoli frequenti e urgenti ad urinare; dolore pelvico; calo della libido; sangue nello sperma; difficoltà di erezione; infertilità; presenza di anomalie (come dolori, gonfiori o protuberanze) nell’inguine o, per gli uomini, nello scroto e/o nei testicoli. Sintomi come anoressia, nausea e/o vomito e prurito associati a un aumento del volume delle urine e/o la scomparsa delle urine devono spingere a rivolgersi immediatamente a un medico. Sono fortemente consigliati anche controlli in assenza di sintomi, poiché patologie anche gravi come alcuni tumori possono presentarsi in modo asintomatico. La prima visita urologica andrebbe effettuata intorno ai 12 anni e ci si dovrebbe sottoporre a controlli urologici frequenti, sia per le donne che per gli uomini, in presenza dei fattori di rischio, ovvero obesità, abitudine al fumo e familiarità con patologie urologiche o andrologiche. Per tutti gli uomini sopra i 45 anni sono consigliate visite urologiche a cadenza annuale.
FisioMedica IGEA: il tuo Centro Medico di Fiducia
Hai una domanda? Chiamaci ora!
Per maggiori informazioni potete contattarci al numero 06.45.777.400 o recarvi di persona presso il nostro Centro Medico, sito a Roma in Via Giacomo Bresadola 45 zona Centocelle, facilmente raggiungibile mediante Metro C o limitrofi di Roma Est, Prenestina, Casilina, Collatina, Allessandrino e Quarticciolo.
Check up Urologico
Effettuare dei Check up salute periodicamente e regolarmente rappresenta un'ottima pratica che consente di rilevare i fattori di rischio nelle loro prime fasi, e dunque trattare precocemente gli eventuali fattori di rischio con cambiamenti nello stile di vita ed opportune terapie farmacologiche prima che possano portare allo sviluppo di malattie.
Il testo presente in queste pagine è solo a scopo informativo. Non sostituisce in alcun caso il consiglio medico professionale, in quanto potrebbe non rappresentare la situazione di chi consulta queste pagine web. Non utilizzare queste informazioni per diagnosticare o trattare un problema di salute senza consultare un medico.