TAMPONE VAGINALE

TAMPONE VAGINALE A ROMA, CENTOCELLE, PRENESTINO

Tampone vaginale a Centocelle, Prenestino, Roma. Centro Medico FisioMedica IGEA.

Tampone Vaginale a Centocelle, Prenestino, Roma.

Cos’è il tampone vaginale?

Il tampone vaginale che esegue il ginecologo è un esame diagnostico indolore e rapido, che serve per rilevare la presenza di infezioni vaginali, causate da microrganismi patogeni. La cavità vaginale viene colonizzata, sin dalla nascita, da microrganismi, soprattutto di origine batterica, che formano la flora vaginale. I batteri delle pareti vaginali costituiscono una forma di difesa verso aggressori patogeni. La flora vaginale sana è costituita principalmente da Lactobacilli, batteri che garantiscono un’acidità della regione vaginale pari ad un PH tra 4 e 4,5. Il venire meno dell’equilibrio fra questi batteri favorisce lo sviluppo di microrganismi in grado di causare infezioni vaginali, che sono tra i principali motivi per cui le donne si rivolgono ad un ginecologo.

Tampone vaginale quando farlo e perché?

Il tampone vaginale viene effettuato in presenza di alcuni disturbi vaginali:

  • Dolori o arrossamento dei genitali;
  • Perdite anomale dalla vagina;
  • Pesantezza avvertita nella parte bassa del ventre;
  • Dolore durante i rapporti sessuali.

Lo scopo del tampone vaginale è quello di individuare le cause di tali disturbi e curarle. Con l’esame del liquido rilevato mediante l’esame, il ginecologo può rilevare la presenza di infezioni batteriche. Sono diversi i fattori da cui possono scaturire infezioni batteriche. L’alterazione dell’equilibrio della microflora vaginale, con sviluppo di germi che diventano patogeni, può causare una vaginosi batterica. Il principale responsabile delle vaginosi è la gardnerella vaginalis. Le infezioni a trasmissione sessuale, come la Clamidia e la Gonorrea di natura batterica e la Tricomoniasi vaginale, di natura parassitaria, alterano l’equilibrio della flora vaginale, causando notevoli disturbi che vanno curati. È importante dunque riconoscere i disturbi provocati dai microrganismi patogeni per poterli trattare.

Cosa aspettarsi?

Sottoporsi a un tampone vaginale può suscitare alcune domande e preoccupazioni. È normale sentirsi un po’ nervose o incerte riguardo alla procedura. Tuttavia, è importante ricordare che il tampone vaginale è uno strumento prezioso per la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo di molte condizioni ginecologiche. È fondamentale comunicare apertamente con il proprio medico riguardo a eventuali preoccupazioni o domande riguardo alla procedura. Sottoporsi regolarmente a controlli preventivi può contribuire a mantenere il benessere e la salute generale. Se hai domande o preoccupazioni riguardo al tampone vaginale, non esitare a parlare con il tuo medico di fiducia. La tua salute è importante, e il tampone vaginale è uno strumento prezioso per il monitoraggio e la gestione della tua salute ginecologica.

Preparazione al tampone vaginale

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute dal proprio ginecologo o dal laboratorio, ma in generale viene richiesto di:

  • evitare i rapporti sessuali nelle 48 ore prima dell’esame;
  • evitare l’applicazione di creme/lavande vaginali e deodoranti intimi nelle 48 ore precedenti;
  • evitare di sottoporsi all’esame durante il periodo mestruale e nei giorni immediatamente precedenti/seguenti;
  • sospendere eventuali terapie antibiotiche/antimicotiche in corso (almeno 5 giorni prima);
  • evitare il bagno nelle 24 ore precedenti (la doccia è permessa);
  • astenersi dall’igiene intima la mattina dell’esame.

Come si esegue un tampone vaginale a Roma, Centocelle, Prenestino?

Tampone vaginale a Centocelle, Prenestino, Roma. Centro Medico FisioMedica IGEA.La procedura per un tampone vaginale è generalmente semplice e non invasiva. La Paziente viene confortevolmente posizionata su un lettino da esame, e il ginecologo inserisce delicatamente il tampone nella vagina per raccogliere i campioni. È importante notare che il tampone vaginale  non dovrebbe causare dolore significativo, anche se potrebbe esserci un leggero disagio.

Dopo il prelievo dei campioni, il tampone viene accuratamente sigillato e inviato in laboratorio per l’analisi. I risultati possono richiedere alcuni giorni prima di essere disponibili, a seconda della struttura sanitaria e del tipo di analisi effettuata. L’esame non richiede sedazione, quindi a seguito del prelievo la Paziente può tornare immediatamente e autonomamente alle proprie attività.

Rischi ed effetti collaterali del tampone vaginale?

Nei giorni seguenti potrebbero verificarsi piccole perdite di sangue destinati a risolversi spontaneamente e che in genere non richiedono alcun intervento; rivolgersi al ginecologo in caso di sintomi anomali (ad esempio febbre/brividi) o perdite abbondanti che non accennano a interrompersi.

Tampone vaginale in gravidanza

Talvolta il ginecologo esegue il tampone vaginale anche durante la gravidanza per diagnosticare la presenza di infezioni che potrebbero arrecare danno alla mamma o al feto. Infezioni come la Candida e la Tricomoniasi possono essere pericolose sia per la salute della donna sia per la salute del feto. È dunque importante verificare che la donna in attesa non ne soffra con i giusti controlli ginecologici ed ostetrici.

Verso la 36° settimana di gravidanza, il ginecologo può effettuare un ulteriore tampone vaginale per rilevare la presenza di altri microorganismi come lo streptococco beta-emolitico. Tale microorganismo è in grado di causare gravi danni al nascituro che può contrarre l’infezione durante il parto.

Tampone cervicale: cos’è e a cosa serve?

Il tampone cervicale che esegue il ginecologo è un esame diagnostico simile a quello vaginale. Viene effettuato per diagnosticare varie infezioni, fra le quali:

  • clamidia, di natura batterica, sessualmente trasmissibile;
  • virus appartenenti alla famiglia degli herpes (HPV, HSV);
  • altre presenze batteriche come i micoplasmi (batteri molto piccoli e difficili da identificare).

È sempre prescritto ed effettuato dal ginecologo, quando lo stesso sospetta che l’infezione si trovi sulla cervice uterina e non sulla vagina. La cervice uterina è la porzione inferiore dell’utero, nota anche con il nome di collo dell’utero. È rivolta in basso, verso la vagina con la quale è congiunta.

Tampone cervicale: come si esegue?

Il tampone cervicale che esegue il ginecologo si esegue nello stesso modo con cui viene effettuato il tampone vaginale. Il ginecologo introduce in vagina lo speculum, per allargarne le pareti e consentire un ingresso facile e rapido del tampone.

Successivamente il medico ginecologo introduce in vagina il bastoncino ovattato, fino al collo dell’utero. Lo fa ruotare delicatamente per prelevare le secrezioni e le cellule presenti sulle cervice uterina. Una volta estratto il bastoncino, il ginecologo strofina su un vetrino il campione prelevato, che sarà poi analizzato in laboratorio. L’esame è indolore e veloce.

Come prepararsi al tampone cervicale?

La preparazione per una visita ginecologica con tampone cervicale è identica a quella indicata per il tampone vaginale. Effettuare l’esame qualche giorno prima dell’inizio del ciclo mestruale o qualche giorno dopo la fine del ciclo stesso.

  • Astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore antecedenti;
  • Sospendere qualsiasi terapia antibiotica o antimicotica in corso, la settimana prima del tampone;
  • Evitare terapie locali in vagina, quali ovoli e candelette;
  • Evitare irrigazioni vaginali;
  • Lavarsi in doccia e non nella vasca da bagno nelle 24 ore che precedono il tampone.

Tampone vulvare: cos’è e a cosa serve?

Il tampone vulvare che esegue il ginecologo è un esame rapido ed indolore, eseguito per rilevare la presenza di batteri e patologie dei genitali femminili. A differenza delle altre tipologie di tampone, quello vulvare non è un esame invasivo. Viene effettuato infatti sulla parte esterna della vagina. È sempre prescritto ed eseguito dal medico. Il ginecologo esegue il tampone vulvare passando velocemente il bastoncino ovattato sulla parte esterna dell’apparato genitale femminile. Le secrezioni vaginali prelevate dal tampone vengono poi analizzate in laboratorio.

Come prepararsi al tampone vulvare?

Per prepararsi ad una visita ginecologica con tampone vulvare bisogna seguire i seguenti accorgimenti:

  • Astenersi dall’igiene intima la mattina dell’esame;
  • Effettuare l’esame qualche giorno prima dell’inizio del ciclo mestruale o qualche giorno dopo la fine del ciclo stesso;
  • Astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore antecedenti;
  • Sospendere qualsiasi terapia antibiotica o antimicotica in corso, la settimana prima del tampone;
  • Evitare terapie locali in vagina, quali ovoli e candelette;
  • Evitare irrigazioni vaginali;
  • Lavarsi in doccia e non nella vasca da bagno nelle 24 ore che precedono il tampone.

Devi fare un tampone vaginale a Roma zona Centocelle, Prenestino?

Per una buona riuscita del tuo esame è fondamentale rivolgersi sempre a strutture sanitarie professionali, come il Centro FisioMedica IGEA, specializzato in ginecologia e in ecografia diagnostica che si avvale solo di personale esperto e aggiornato sulle migliori procedure sanitarie.

Per maggiori informazioni sul tampone vaginale e sui servizi offerti dal nostri ambulatorio di Ginecologia, potete contattarci al numero 06.45.777.400 o recarvi di persona presso il nostro Centro Medico, sito a Roma in via Giacomo Bresadola 45 zona Centocelle, facilmente raggiungibile mediante Metro C o limitrofi di Roma est, Prenestino, Collatina, Casilina, Alessandrino e Quarticciolo.

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