Prevenzione Ictus: L’Importanza dell’Ecocolordoppler TSA
Prevenzione Ictus: L’Importanza dell’Ecocolordoppler TSA.
L’ictus cerebrale e l’attacco ischemico transitorio (TIA) sono eventi neurologici significativi, spesso correlati alla formazione di placche aterosclerotiche nelle carotidi, i principali vasi arteriosi che attraversano il collo per trasportare sangue ossigenato al cervello. Con l’avanzare dell’età e in presenza di fattori di rischio specifici, aumenta la probabilità di sviluppare queste placche. Tuttavia, grazie all’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (ECD TSA), è possibile individuare tali alterazioni prima che si verifichino eventi gravi.
Quali sono i fattori di rischio per ictus e TIA?
Le placche aterosclerotiche tendono a formarsi nelle biforcazioni arteriose, compresa la biforcazione delle carotidi, zona cruciale per il passaggio del flusso sanguigno verso la carotide interna. La presenza di placche in questa regione può ridurre significativamente l’apporto di sangue al cervello. In caso di stenosi gravi, il flusso sanguigno può diventare turbolento, favorendo il distacco di frammenti di placca che possono bloccare le arterie cerebrali più piccole. I fattori di rischio che contribuiscono alla formazione di placche carotidee sono gli stessi legati a infarti cardiaci e arteriopatie periferiche.
Tra questi, alcuni non sono modificabili, come la predisposizione familiare e l’età. Tuttavia, è possibile agire su altri aspetti critici, come il colesterolo alto, l’obesità e il fumo, prendendo provvedimenti tempestivi per ridurli.
Le placche carotidee si sviluppano generalmente in modo lento e rimangono asintomatiche nella maggior parte dei casi. Quando diventano significative, però, possono aumentare il rischio di ictus: un paziente con una stenosi superiore al 70% ha un rischio annuo del 5%.
Per questo motivo è fondamentale monitorare lo stato delle carotidi, soprattutto in presenza di fattori predisponenti. L’ecocolordoppler TSA rappresenta uno degli esami più efficaci nella prevenzione cardiovascolare.
Cos’è l’EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici?
L‘ecocolordoppler dei tronchi sovraortici è un’ecografia avanzata che permette di valutare il rischio cardiovascolare mediante la misurazione dello spessore della parete della carotide e la rilevazione di placche aterosclerotiche o depositi, anche minimi, di calcio o colesterolo.
In caso di lievi ispessimenti non patologici, l’esame viene solitamente ripetuto ogni 2-3 anni; se invece è necessario un monitoraggio più frequente, può essere effettuato annualmente.
Questo esame è completamente indolore e non invasivo: si esegue come una normale ecografia utilizzando una sonda e un gel a base d’acqua, senza alcuna preparazione specifica o restrizioni prima e dopo la procedura.
La durata dell’esame è di circa 15 minuti e consente sia di visualizzare la pervietà dei vasi arteriosi del collo sia, grazie al Doppler, di calcolare velocità e modalità del flusso sanguigno. Rilevando precocemente stenosi carotidee potenzialmente pericolose, l’EcoColorDoppler costituisce uno strumento cruciale per la prevenzione dell’ictus cerebrale.
La sua tecnologia avanzata permette di individuare anche anomalie di piccola entità, consentendo interventi tempestivi attraverso cambiamenti nello stile di vita e terapie farmacologiche.
Quando effettuare il primo EcoColorDoppler delle carotidi?
Per la prevenzione dell’ictus e degli attacchi ischemici transitori (TIA), è consigliabile iniziare in giovane età, intorno ai 40 anni, sia per gli uomini che per le donne, soprattutto in presenza di fattori di rischio o familiarità per queste patologie.
L’ecodoppler dei tronchi sovraortici (TSA) consente infatti di individuare eventuali ispessimenti della parete carotidea causati da ateromi, ovvero placche provocate dall’accumulo di colesterolo o calcio.
Questo esame svolge un ruolo importante nel fornire una valutazione precoce del rischio cardiovascolare, permettendo di adottare tempestivamente il percorso di prevenzione più adeguato. Una volta che tali depositi si formano, non possono regredire spontaneamente, ma è possibile evitare che peggiorino contrastando altri fattori di rischio.
A partire dai 50 anni per gli uomini e con l’arrivo della menopausa per le donne, il rischio di patologie cardiovascolari aumenta in modo significativo per entrambi i sessi. Le donne che hanno fumato in passato, anche se hanno smesso da molti anni, presentano un rischio ulteriormente elevato di sviluppare placche ateromasiche nelle carotidi.
L’ecodoppler dei tronchi sovraortici rappresenta quindi un efficace strumento di diagnosi precoce, fondamentale per prevenire eventi gravi come l’ictus.
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