ARTROSI ALLA SPALLA: COME AFFRONTARE QUESTA PATOLOGIA DEGENERATIVA

Artrosi alla Spalla: Come affrontare questa Patologia Degenerativa

Artrosi alla Spalla. FisioMedica IGEA di Roma, Centocelle, Prenestino.

Cos’è l’artrosi della spalla?

L’artrosi alla spalla è una malattia articolare degenerativa che causa la progressiva usura delle unità strutturali dell’articolazione della spalla. Si tratta di una patologia cronica e progressiva che si sviluppa lentamente nel tempo e colpisce principalmente le persone anziane.

Tuttavia, può anche verificarsi in persone di età inferiore, soprattutto se esposti a fattori di rischio come lesioni, microtraumi e sovraccarico fisico.

Se non viene trattata, l’artrosi alla spalla può portare a una riduzione significativa della qualità della vita del Paziente.

L’artrosi dell’articolazione della spalla può essere classificata come primaria o secondaria. L’artrosi primaria è causata da fattori ereditari come disordini genetici nella formazione dei tessuti e anomalie congenite dell’articolazione della spalla, mentre l’artrosi secondaria è causata sia da fattori che influenzano le strutture dell’articolazione, come lesioni o malattie, sia da patologie sistemiche e autoimmuni, carenza di nutrienti e disturbi endocrini.

Sintomi

Artrosi alla Spalla. FisioMedica IGEA di Roma, Centocelle, Prenestino.Tra i sintomi più comuni dell’artrosi alla spalla ci sono il dolore alla spalla che può peggiorare con il movimento, la rigidità articolare, la ridotta mobilità e la rigidità muscolare.

In alcuni casi, i Pazienti possono anche avvertire un suono di scrocchio o di fruscio nell’articolazione durante il movimento.

A volte il dolore può irradiarsi lungo il braccio fino al gomito.

Questi sintomi possono peggiorare nel tempo, e limitare la capacità del Paziente di eseguire normali attività quotidiane come pettinarsi i capelli o sollevare oggetti pesanti.

Se si sospetta di avere artrosi alla spalla, è importante consultare un Ortopedico specializzato per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato.

Diagnosi

La diagnosi di artrosi alla spalla viene effettuata attraverso l’esame fisico e l’analisi dei sintomi del Paziente. In alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire una radiografia per valutare lo stato delle articolazioni della spalla. Questa procedura può aiutare a identificare eventuali anomalie nella struttura ossea della spalla e a confermare la presenza di artrosi. Inoltre, l’esame con risonanza magnetica può essere utilizzato per esaminare i muscoli e i tessuti molli intorno alla spalla, al fine di individuare eventuali danni o infiammazioni.

I trattamenti per l’artrosi alla spalla

Artrosi alla Spalla. FisioMedica IGEA di Roma, Centocelle, Prenestino.In molti Pazienti il trattamento conservativo è efficace o per lo meno ritarda il più possibile la necessità di dover ricorrere a un intervento di sostituzione con protesi della spalla.

Si può intervenire a diversi livelli: in primo luogo la modifica di alcune attività della vita quotidiana che causano dolore come per esempio il sollevamento di pesi eccessivi.

In secondo luogo la fisioterapia. Per poter procedere con un programma fisioterapico (tecniche manuali, esercizi, mezzi fisici, laser, tecarterapia, ultrasuoni) è necessario che la spalla sia ancora mobile.

Se, infatti, le superfici articolari sono troppo irregolari e la spalla troppo rigida, la fisioterapia potrebbe aggravare il dolore.

Le infiltrazioni di acido ialuronico nella spalla sono una moderna alternativa di trattamento per l’artrosi gleno-omerale. Si tratta di un liquido visco-elastico con proprietà lubrificanti e antinfiammatorie. A seconda del grado di artrosi, lo specialista utilizzerà un acido ialuronico più o meno “denso”.

Questa sostanza va iniettata con grande accuratezza all’interno della spalla, cioè in sede intra-articolare, proprio dove la cartilagine è rovinata. Pertanto si tratta di una procedura che deve essere eseguita contemporaneamente a una guida tramite ecografia.

Queste infiltrazioni, ripetute a distanza di 6-12 mesi, in molti casi sono in grado di procrastinare un eventuale intervento protesico. Inoltre queste iniezioni non sono dolorose, non più di una semplice puntura.

Il trattamento farmacologico classico, invece, comprende i FANS: sono utili in molti casi e ne esistono di molti tipi. Non c’è un’evidenza scientifica che dimostri che un antinfiammatorio sia più efficace di un altro. Tutti i FANS possono avere degli effetti collaterali, in particolare a livello gastrico dove possono portare a sanguinamenti e/o ulcere. Per questo motivo, prima di assumere autonomamente tali farmaci, è sempre meglio consultare il medico, soprattutto per periodi di utilizzo prolungati.

Intervento chirurgico

In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per riparare o sostituire l’articolazione della spalla danneggiata. Le tecniche chirurgiche includono la chirurgia artroscopica, la chirurgia di riassegnazione ossea, la sostituzione dell’articolazione con una protesi articolare parziale o totale e l’artroplastica reversibile di McLaughlin.

La scelta del trattamento dipende dallo stadio di sviluppo della patologia, dalla gravità dei sintomi e dallo stato di salute generale del Paziente. In ogni caso, un trattamento tempestivo e mirato può aiutare a prevenire la progressione della patologia e migliorare la qualità della vita del Paziente.

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