SINDROME DEL PIRIFORME: CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTI

Sindrome del Piriforme: Cause, Sintomi e Trattamenti

Sindrome del Piriforme Centro FisioMedica IGEA a Roma, Centocelle, Prenestino.

Tutto quello che devi sapere sulla Sindrome del Piriforme.

A cosa serve il muscolo piriforme?

Sindrome del Piriforme Centro FisioMedica IGEA a Roma, Centocelle, Prenestino.

Il muscolo piriforme presenta una forma triangolare e unisce la superficie interna dell’osso sacro al femore ed è classificato tra i muscoli esterni dell’anca. E’ un muscolo abbastanza piccolo del corpo umano, ma svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della postura corretta in ogni momento del giorno. Oltre a concorrere alla stabilizzazione dell’articolazione dell’anca, è principalmente un abduttore dell’anca.

Cos’è la sindrome del piriforme?

La sindrome del piriforme appartiene alle neuropatie da intrappolamento o compressione del nervo ischiatico (o sciatico), ovvero una patologia nella quale un nervo periferico viene compresso tra un piano rigido scheletrico e una struttura muscolare o tendinea, subendo quindi un danno e infiammandosi. Nella sindrome del piriforme, è il muscolo omonimo ad essere protagonista della compressione ai danni del nervo ischiatico (noto comunemente come nervo sciatico) provocandone un’infiammazione. È una condizione di difficile individuazione da parte del medico, sia perché i suoi sintomi mimano quelli di molte altre patologie dell’apparato osteo-muscolare, sia perché non sono ancora stati ancora preformati degli esami diagnostici specifici e standardizzati. La compressione del nervo causa dolore, spesso accompagnato anche da formicolio e/o intorpidimento a livello dei glutei e lungo il decorso del nervo, spesso fino alla gamba.

Sindrome del piriforme

Sindrome del piriforme: le cause principali

Fattori che possono determinare la compressione o l’intrappolamento del nervo sciatico da parte del muscolo piriforme comprendono:

  • un’ipertrofia del muscolo stesso dovuta in genere a un suo eccessivo utilizzo.
  • uno spasmo o una contrattura del muscolo conseguenti a un trauma alle natiche o all’anca anomalie anatomiche a carico del muscolo piriforme o del nervo sciatico.
  • problemi di postura, legati per esempio a problemi al bacino o agli arti inferiori.
  • il mantenimento della posizione seduta per periodi prolungati.

Sintomi della sindrome del piriforme

La sindrome del piriforme generalmente si manifesta con:

  • dolore alla natica e nella zona dell’anca, spesso descritto come formicolio o intorpidimento dei nervi;dolore che può irradiarsi dal gluteo nella parte posteriore della coscia e, a volte, lungo la gamba.
  • dolore alla palpazione da lieve a moderata.
  • dolore quando ci si alza dal letto.
  • dolori ai glutei aggravati dai movimenti dell’anca.
  • dolore che peggiora in posizione seduta (chi ne soffre può per esempio finire per sedersi con una postura scorretta, spostando il peso del corpo sul gluteo che non fa male).

Diagnosi

La diagnosi viene effettuata dal Fisiatra o dall’Ortopedico sulla base dell’esame obiettivo. La comparsa di dolore alla rotazione interna forzata della coscia flessa (manovra di Freiberg), all’abduzione della gamba affetta in posizione seduta (manovra di Pace), al sollevamento del ginocchio di alcuni centimetri dal tavolo mentre si è sdraiati su un tavolo sul lato della gamba non affetta (manovra di Beatty) o alla pressione sulle natiche nel punto in cui il nervo sciatico incrocia il muscolo piriforme mentre il Paziente si china lentamente verso il pavimento (test di Mirkin), è diagnostica.

Cura e prevenzione

Per alleviare i sintomi scatenati dalla sindrome del muscolo piriforme, il primo approccio prevede generalmente il riposo a breve termine (prolungato oltre le 48 ore potrebbe essere controproducente) con la sospensione di quelle attività che scatenano la sintomatologia.

  • Se il dolore è causato da determinate azioni, è utile cercare di evitare temporaneamente le attività e le posizioni che lo innescano.
  • Un medico o un fisioterapista possono suggerire a ciascun Paziente un programma di esercizi personalizzato che contribuisca a ridurre la compressione del nervo sciatico.
  • Possono essere usate anche altre terapie, come la ionoforesi e l’iniezione di tossina botulinica, la quale può alleviare la rigidità muscolare e la compressione del nervo sciatico.
  • Raramente, nei casi molto gravi e persistenti, viene eseguito un intervento chirurgico per alleviare la pressione sul nervo sciatico.
  • Gli anti-infiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene o il naprossene, consentono di alleviare il dolore durante la fase acuta della sindrome del piriforme e contribuiscono a ridurre l’infiammazione.
  • La stimolazione elettrica nervosa transcutanea (T.E.N.S.) può aiutare a bloccare il dolore e a ridurre lo spasmo muscolare associati alla sindrome del piriforme.

Tempi di recupero

La prognosi della sindrome del piriforme è buona, infatti la maggior parte dei Pazienti trae beneficio dalla sola terapia fisica con remissione della sintomatologia. I tempi di ripresa sono variabili, a seconda anche della gravità dei sintomi e del tipo di trattamento intrapreso, e possono richiedere diverse settimane. Per quanto riguarda in particolare gli sportivi, il ritorno a un allenamento completo è consigliato quando si recupera la gamma completa dei movimenti della gamba senza dolore e la piena forza nell’arto interessato.

Per prevenire la sindrome del piriforme o sue recidive può essere consigliabile:

  • evitare di stare a lungo in posizione seduta.
  • eseguire esercizi di riscaldamento e stretching prima dell’attività fisica.
  • cercare di correggere eventuali vizi di postura, sia ricorrendo alla ginnastica posturale sia, se necessario, a eventuali dispositivi consigliati dal medico e/o dal fisioterapista (per esempio plantari).

Prenota online

Gli specialisti del centro FisioMedicaIGEA ti aiuteranno a soddisfare le tue esigenze.