SINDROME DI DE QUERVAIN: SINTOMI, CAUSE E TRATTAMENTO

Sindrome di De Quervain diagnosi e trattamento. Centro FisioMedica IGEA a Roma, Centocelle, Prenestino.

SINDROME DI DE QUERVAIN: SINTOMI, CAUSE E TRATTAMENTO

Sindrome di De Quervain diagnosi e trattamento. Centro FisioMedica IGEA a Roma, Centocelle, Prenestino.La sindrome di De Quervain, o tenosinovite di De Quervain, è una patologia che interessa il pollice e il polso. Prende il nome dal chirurgo svizzero Fritz De Quervain che, nel 1895, notò per primo l’esistenza di un ispessimento della struttura legamentosa che copre i tendini nel primo compartimento dorsale del polso, attraverso il quale passano i tendini dei muscoli abduttore lungo del pollice ed estensore breve del pollice. Può causare dolore alla parte dorsale del polso che aumenta con il movimento, con la compressione o con l’assunzione di posture scomode prolungate e può irradiarsi al pollice. I movimenti che riproducono il dolore includono una forte presa o un uso ripetitivo del pollice, come avviene in molte attività sportive come il golf, la pesca e sport che richiedono l’utilizzo della racchetta.

La prevalenza della sindrome di De Quervain risulta essere dello 0,5% negli uomini e dell’1,3% nelle donne, considerando gli adulti in età lavorativa nella popolazione generale e colpisce principalmente i soggetti con un’età compresa tra i 40 e i 50 anni. È interessato solitamente l’arto dominante. L’incidenza della malattia di De Quervain è di 2,8 casi per 1000 persone all’anno per quanto riguarda le donne, mentre è di 0,6 casi per 1000 persone all’anno nel sesso maschile.

Tale patologia è stata anche osservata nelle donne in gravidanza e nelle donne nel periodo dell’allattamento, le quali presentano sintomi uguali alla sindrome e che risulta essere generalmente auto-limitante, cioè presenta una risoluzione spontanea.

È la tendinopatia radiale più comune negli atleti, soprattutto in coloro che svolgono attività ricreative o sportive come il tennis, il canottaggio, il golf, il sollevamento pesi, lo sci, la pallavolo, il bowling o suonare il pianoforte, a causa di specifici movimenti e tecniche che tali sport richiedono.

Si ritiene che la sindrome di De Quervain abbia inizio a causa di un ispessimento del retinacolo e della guaina che riveste i tendini responsabili del movimento del pollice, che si trovano nel primo compartimento dorsale del polso. Questo porta ad un conseguente restringimento del canale attraversato da tali tendini, i quali subiscono un intrappolamento. Di conseguenza, durante il movimento si viene a creare un attrito meccanico che è il probabile stimolo ricevuto dai nocicettori e che scatena, quindi, il caratteristico dolore della malattia. Tutto questo conduce, inoltre, ad una compromissione della funzione della mano e soprattutto del polso e del pollice nelle varie attività quotidiane, lavorative e sportive (in particolar modo nei movimenti come sollevare, spingere, trazionare, martellare e prendere).

Fattori di rischio

Possono essere identificate alcune condizioni, definite fattori di rischio, che potrebbero aumentare la probabilità di sviluppare la sindrome di De Quervain, se presenti nel soggetto. Questi fattori sono:

  • Sesso femminile;
  • Età superiore ai 60 anni;
  • Predisposizione individuale;
  • Svolgimento di attività ripetitive che prevedono movimenti di flesso-estensione del pollice;
  • Sovraccarico funzionale;
  • Gravidanza, allattamento e assistenza ai neonati.

Caratteristiche e Sintomi

I Pazienti con la sindrome di De Quervain, solitamente riferiscono diversi sintomi che permettono di identificarla in associazione ad un accurato esame fisico. Tra i segni e i sintomi più comunemente riportati dai soggetti, è possibile individuare:

  • Graduale comparsa di dolore al polso e al pollice che aumenta con il movimento;
  • Limitazione nelle attività quotidiane, soprattutto quelle che richiedono movimenti di torsione o sollevare, afferrare e che coinvolgono il pollice;
  • Difficoltà nei movimenti fini come avvitare, girare la chiave, prendere qualcosa con il pollice e l’indice (pinzare);
  • Possibile gonfiore direttamente sul primo compartimento dorsale;
  • Indolenzimento;
  • Dolore nella zona della tabacchiera anatomica.

A volte possono essere riferiti sintomi associati come intorpidimento, formicolio, bruciore e crampi.

Nella valutazione della sindrome di De Quervain possono essere utilizzati alcuni test che permettono di ottenere ulteriori informazioni circa il sospetto diagnostico, come:

  1. Il test di Eichhoff: si chiede al Paziente di piegare il pollice nella mano e chiudere le altre dita formando un pugno. Successivamente il soggetto deve deviare il polso ulnarmente, cioè dalla parte del mignolo.
  2. Il test di Finkelstein: l’esaminatore afferra il pollice del Paziente ed effettua una trazione con deviazione ulnare riproducendo i sintomi del Paziente.
  3. In un altro test il professionista blocca il pollice del Paziente per valutare la forza contro resistenza in estensione e abduzione. È positivo se vengono riprodotti i sintomi.

Nella valutazione della sindrome di De Quervain è sempre necessario che il professionista tenga in considerazione determinate condizioni che possono condividere segni e sintomi molto simili. Tra queste possiamo indicare: la Rizoartrosi, la frattura dello scafoide, l’intrappolamento o compressione del nervo radiale, radicolopatia cervicale e sindrome del tunnel carpale.

Diagnosi sindrome di De Quervain

Solitamente, nella diagnosi della sindrome di De Quervain non risulta necessario l’utilizzo di esami strumentali. A volte, però, possono essere indicate dal medico in associazione ad un accurato esame clinico in situazioni particolari. Ad esempio le radiografie o RX possono essere utilizzate al fine di escludere alcune patologie ossee o artrosi che possono cause dolore radiale al polso, mentre l’ecografia e la risonanza magnetica possono essere segnalate per osservare e valutare i tessuti molli, allo scopo di confermare la diagnosi posta durante l’esame fisico.

Quali sono le terapie mirate per la sindrome di De Quervain?

In relazione alla diagnosi medica specialistica vengono descritte diverse metodiche di trattamento per la sindrome di De Quervain, sia conservative che chirurgiche. In ogni caso l’approccio è personalizzato per il ben-essere del Paziente tramite un percorso terapeutico mirato. La tempestività nella diagnosi e nel trattamento conservativo permette, in diversi casi, di salvaguardare il Paziente e arrestare il decorso della patologia, evitandone la cronicizzazione e di conseguenza procedere all’intervento chirurgico. Tra le terapie e trattamenti principali per questa condizione si contraddistinguono:

  • Assunzione di farmaci non steroidei (FANS) per contrastare il dolore e alleviare l’infiammazione;
  • Ghiaccio e riposo dell’arto, in particolare nelle prime manifestazioni cliniche;
  • Tutore in termoplastica su misura per ridurre la frizione dei tendini;
  • Iniezione di corticosteroidi in sede con lo scopo di ridurre la sintomatologia;
  • Laserterapia ad alta potenza;
  • Tecarterapia;
  • Ultrasuoni e Ionoforesi;
  • Terapia Manuale (mobilizzazioni mirate, tecniche miofasciali, Linfodrenaggio locale);
  • Kinesiotaping;
  • Esercizio Terapeutico con programmi di lavoro specifici.

Lo scopo dei trattamenti conservativi è quello di ridurre l’infiammazione e permettendo quindi un miglior scorrimento dei tendini nelle loro guaine, riducendo il dolore e migliorando la mobilità.

Nell’intervento chirurgico viene liberata la guaina tendinea, rimuovendo gli ostacoli che impediscono il corretto scorrimento dei tendini e permettendo quindi un ritorno al fisiologico movimento dei rispettivi muscoli coinvolti.

Conclusioni

Secondo la letteratura medico-scientifica, ad oggi, questo approccio multidisciplinare risulta essere il più efficace. La combinazione dei trattamenti, sia conservativi che eventualmente chirurgici, soprattutto attraverso una corretta diagnosi ed un adeguato percorso terapeutico portano a una riduzione del dolore e dell’infiammazione e quindi al ben-essere del Paziente e alla possibile risoluzione della sindrome. Nonostante non siano ancora ben chiare le cause che provocano la Sindrome di De Quervain è fondamentale, per la propria salute, affidarsi a specialisti in medicina e fisioterapia che garantiranno al Paziente il miglior risultato possibile.

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