DISCOPATIA: SINTOMI, CAUSE E TRATTAMENTO

DISCOPATIA: SINTOMI, CAUSE E TRATTAMENTO

Diagnosi e Trattamento della Discopatia a Centocelle, Prenestino, Roma.Sebbene sia nota anche come malattia degenerativa discale, la discopatia degenerativa non è propriamente una malattia, ma il dolore che provoca è assolutamente reale. Infatti, che sia causata dall’invecchiamento o da una lesione, la discopatia degenerativa limita le normali attività quotidiane di chi ne è affetto, tanto da rendere necessario, in alcuni casi, persino l’intervento chirurgico. A fronte di una perdita del loro contenuto idrico a causa della malattia o dell’avanzamento dell’età, la distanza tra i corpi vertebrali si riduce e, di conseguenza, si verifica una compressione delle strutture nervose presenti nella colonna vertebrale. I dischi intervertebrali, quindi, non sono più in grado di assorbire gli urti in modo adeguato, soprattutto quando si cammina, si corre o si salta. Anche il deterioramento, la postura scorretta e i movimenti errati del corpo possono indebolire il disco, causandone la degenerazione.

Il disco intervertebrale si presenta come un cuscinetto piatto di forma tondeggiante. E’ costituito da due parti, una centrale (nucleo polposo, di forma sferica e consistenza morbida e gelatinosa) ed un anello esterno che la contiene (anulus fibrosus, di consistenza più dura e fibrosa).

I dischi sono composti per l’80-85% da acqua, per il resto da fibre elastiche e morbide. Spessore e dimensione variano in base al tratto della colonna vertebrale in cui sono posizionati:

  • Cervicale (collo) 5/6mm;
  • Dorsale (torace) 3/6mm;
  • Lombare (bassa schiena) 10/15mm.

La zona lombare riceve sollecitazioni più forti durante il movimento: di conseguenza, i ‘cuscinetti’ devono essere più spessi, grandi ed efficienti.

Discopatia l5-s1 lombare, ernia del disco

I segmenti della colonna vertebrale più soggetti a discopatie sono i tratti compresi tra:

  • quarta e settima vertebra cervicale;
  • quarta e quinta vertebra lombare (discopatia L4-L5);
  • quinta lombare e prima sacrale (discopatia l5-s1).

Sono questi i 3 punti critici della colonna vertebrale maggiormente compromessi dallo stress da movimento, quindi più soggetti a degenerazione.

La patologia più diffusa e comune è l’ernia del disco: insorge quando l’anello fibroso del disco si lacera provocando una fuoriuscita di materiale polposo dal nucleo. Il disco si deforma e l’ernia potrebbe non provocare dolore finché il materiale fuoriuscito non va a toccare le radici nervose o il midollo spinale. L’ernia del disco si manifesta, in genere, con la comparsa della sciatica (un dolore intenso che percorre il gluteo, la gamba e il piede).

Discopatia cervicale

L’alterazione del disco intervertebrale prende il nome di discopatia cervicale, un tipo di discopatie degenerative causate da anni di flessioni, sollevamenti, rotazioni, posizioni e movimenti scorretti senza contare stiramenti del collo, incidenti e traumi. Non si tratta di un semplice dolore al collo ma di un vero e proprio processo degenerativo responsabile di forte dolore, perdita di mobilità e flessibilità, rigidità, intorpidimento e debolezza a spalle, mani e braccia. Questa malattia degenerativa è, spesso, dovuta all’età, ma può presentarsi anche a causa di fattori legati allo stile di vita (postura scorretta, sedentarietà).

Sintomi della discopatia

I sintomi che suggeriscono che la discopatia degenerativa può essere responsabile del dolore al collo di una persona includono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, dolore al collo, dolore che si irradia alle scapole o alle braccia, intorpidimento e formicolio e, talvolta, difficoltà nella destrezza della mano.

La discopatia degenerativa può anche causare dolore alla schiena e/o agli arti inferiori, nonché problemi funzionali come il formicolio o l’intorpidimento di arti inferiori o natiche o difficoltà di deambulazione.

Cause di discopatia

Sono principalmente cinque le tipologie di discopatia in riferimento alle cause:

  • Traumatica, a seguito di uno sforzo eccessivo;
  • Degenerativa per via dell’età avanzata o per cause genetiche, vascolari, sedentarietà, sovrappeso;
  • Infettiva, provocata da infezioni da stafilococco, streptococco, tubercolosi disco-vertebrale, febbre di Malta;
  • Infiammatoria e autoimmune, due tipi di discopatia che colpiscono giovani adulti dovuti a sostanze infiammatorie presenti nel disco vertebrale.

In linea generale, le cause delle discopatie sono:

  • Sforzi e carichi eccessivi (per l’ernia del disco);
  • Postura scorretta e movimenti sbagliati o sollecitazioni assiali cui è sottoposta la colonna;
  • Lesioni vertebrali;
  • Deficit muscolari o dei tessuti legamentosi;
  • Sedentarietà e scarsa attività fisica;
  • Sovrappeso;
  • Abuso di alcol e fumo;
  • Attività sportive agonistiche intense che richiedono eccessivi carichi e torsioni alla colonna;
  • Fattori costituzionali e malattie reumatiche come l’artrite reumatoide.

Diagnosi della discopatia

Diagnosi e Trattamento della Discopatia a Centocelle, Prenestino, Roma.La diagnosi di discopatia degenerativa inizia con un esame obiettivo completo, con particolare attenzione al collo, alla schiena e agli arti. Il medico valuterà la flessibilità e l’ampiezza del movimento della schiena e la presenza di determinati segni, indice che le radici nervose della colonna vertebrale sono interessate da alterazioni degenerative. Pertanto, spesso è necessaria la valutazione della resistenza dei muscoli e dei riflessi, al fine di esaminarne la funzionalità. Spesso al Paziente verrà chiesto di compilare uno schema nel quale dovrà indicare dove si manifestano sintomi di dolore, intorpidimento, formicolio e debolezza. È possibile che venga prescritta una radiografia o una risonanza magnetica (RM).

Come curare una discopatia?

Esistono diversi trattamenti per affrontare una discopatia. Quando il Paziente si trova in fase acuta, si adotta un trattamento conservativo. Questo trattamento prevede alcuni giorni di riposo a letto e l’assunzione di farmaci e trattamenti quali:

  • antifiammatori e analgesici;
  • miorilassanti;
  • infiltrazioni di cortisonici.

Se il dolore diventa cronico è il caso di intervenire con un trattamento fisioterapico, che prevede esercizi per la colonna vertebrale in un contesto di ginnastica posturale e ginnastica correttiva. Se è vero che la discopatia non si risolve in modo definitivo, è anche vero che ripristinare un buon equilibrio muscolare è fondamentale. I trattamenti di fisioterapia più indicati per combattere la discopatia sono:

Tecarterapia, un prezioso trattamento fisioterapico in grado di sfruttare l’energia interna del corpo per intervenire sulla riparazione di tessuti danneggiati e sull’infiammazione acuta o cronica;

Terapia manuale;

Laserterapia Nd:Yag, un metodo di Laserterapia ad Alta Potenza particolarmente indicato nelle patologie muscolo-tendinee. Risolve dolore ed infiammazione rigenerando i tessuti lesionati.

Nei casi in cui la terapia conservativa non sortisce alcun effetto, e quando anche fisioterapia e ginnastica risultano inefficaci, il dolore tende ad assumere un andamento continuo. Semplici attività della vita quotidiana, o anche l’attività lavorativa, sono seriamente compromesse. È il caso di ricorrere a un intervento chirurgico mininvasivo, grazie al quale il segmento alterato viene fissato.

È possibile fare prevenzione?

La colonna vertebrale è sottoposta a continue, a volte stressanti, sollecitazioni. È grazie ai muscoli tonico posturali se il nostro corpo ha il sostegno adatto per rimanere in equilibrio, scaricando in modo sano il proprio peso. In un simile contesto si consiglia una costante attività fisica, che può essere considerata a tutti gli effetti uno strumento terapeutico.

Uno stile di vita sano è il migliore alleato anche in questo caso. Evitare il fumo di sigaretta e gli sforzi eccessivi può contribuire alla riduzione del rischio di lombalgia. Se si è sedentari, camminare almeno due volte a settimana, inclusi i fine settimana, è già una scelta positiva. Senza dimenticare un’alimentazione consapevole, raccomandabile anche quando non si soffre di obesità.

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