TENDINOPATIA ROTULEA: GUIDA COMPLETA ALLA PATOLOGIA DEL GINOCCHIO

Tendinopatia Rotulea: Guida Completa alla Patologia del Ginocchio

Tendinopatia rotulea Diagnosi e Trattamento, FisioMedica IGEA a Centocelle, Prenestino, Roma.

Tendinopatia Rotulea: Guida Completa alla Patologia del Ginocchio.

Tendinopatia rotulea Diagnosi e Trattamento, FisioMedica IGEA a Centocelle, Prenestino, Roma.Cos’è la Tendinopatia Rotulea?

La Tendinopatia Rotulea è una condizione patologica di tipo infiammatorio acuto o cronica che interessa la porzione prossimale del tendine rotuleo in prossimità della sua inserzione a livello della rotula.

Può essere considerata una sindrome da sovraccarico in cui fattori intrinseci ed estrinseci possono predisporre lo sviluppo di tale patologia.

Quando si incorre nella Tendinopatia Rotulea, si ha generalmente dolore nella parte anteriore del ginocchio, appena sotto la rotula oppure sull’inserzione del tendine sulla tibia, che può essere lieve oppure in altri casi essere talmente forte da impedirne il movimento.

Si ha un progressivo peggioramento dei sintomi, e nel caso di Tendinopatia cronica il dolore può durare anche qualche mese.

All’inizio dell’infiammazione si avverte una sensazione di rigidità del ginocchio in seguito ad un uso ripetitivo delle gambe, che aumenta con il riposo. Il dolore è presente nell’estensione della gamba, nell’eseguire un piegamento sugli arti inferiori, nel salto, nei cambi di direzione.

Durante l’attività sportiva solitamente tende a diminuire perché il ginocchio si scalda, mentre se ci si ferma, la temperatura del tendine si abbassa ed il dolore aumenterà se riprendiamo l’attività. Se lo stato infiammatorio è già progredito, il dolore influenzerà le prestazioni, infatti si avvertirà dolore anche con il ginocchio caldo.

Il dolore non è quasi mai accompagnato da gonfiore del ginocchio, ma si avrà un ispessimento del tendine. I sintomi che si possono avvertire sono il dolore alla palpazione diretta del tendine rotuleo e zoppia nella deambulazione nei casi più gravi.

Vengono distinti ben 4 stadi clinici di Tendinopatia Rotulea:

  • Stadio 1: il dolore compare dopo l’allenamento, l’attività non è limitata.
  • Stadio 2: il dolore è presente all’inizio, scompare con il riscaldamento e ricompare a freddo.
  • Stadio 3: il dolore permane per tutta la durata della prestazione.
  • Stadio 4: la rottura del tendine.

Tendinopatia rotulea, cause sintomi e rimedi.

Diagnosi della Tendinopatia Rotulea

Con l’aiuto dell’anamnesi e un approfondito esame soggettivo ed oggettivo effettuato da un medico è solitamente sufficiente per diagnosticare la Tendinopatia Rotulea. Esami strumentali come l’ecografia o una RMN possono essere richiesti dal medico per confermare con certezza l’esito della diagnosi e per verificarne l’entità dello stato infiammatorio oppure per escludere danni estesi.

Fisioterapia e Tendinopatia Rotulea

Tendinopatia rotulea Diagnosi e Trattamento, FisioMedica IGEA a Centocelle, Prenestino, Roma.Il trattamento, inizialmente conservativo, è sempre molto delicato e le possibilità di successo dipendono dalla gravità del quadro patologico e dal tempo di insorgenza della sintomatologia.

Un quadro di recente insorgenza e modesta gravità offre buone possibilità di successo, indipendentemente dallo sport.

Un quadro presente da tempo, precedentemente maltrattato e di gravità maggiore deve essere considerato come una situazione molto difficile con notevoli possibilità di insuccesso, soprattutto in atleti che non sono abituati a convivere con il problema.

Nella fase iniziale del trattamento deve essere osservata l’astensione da attività che comportino sollecitazioni eccessive sul tendine rotuleo quali saltare, correre su dislivelli, flessioni del ginocchio oltre i 90°, salire le scale.

Successivamente sarà importante sottoporsi ad un percorso riabilitativo attraverso le terapie manuali e le Terapie Fisiche Strumentali. Talvolta capita che in una singola seduta vengano integrati più mezzi fisici, al fine di dare uno stimolo specifico alla biologia del tessuto. La terapia fisica non rappresenta la soluzione per la sindrome femoro rotulea ma è sicuramente di supporto nelle fasi acute della patologia, quando è necessario ridurre in dolore e l’infiammazione dei tessuti, prima di recuperare gli aspetti funzionali e di coordinamento muscolare.

In fase subacuta si può iniziare il rinforzo delle strutture muscolari. Si dovranno effettuare esercizi isometrici, eccentrici con un peso leggero per aumentare la forza del quadricipite senza però sovraccaricare il tendine. Un lavoro di propriocezione ed equilibrio è fondamentale per migliorare la stabilità del ginocchio. Solo quando si ha un completo recupero di tutti i gesti motori con assenza di movimento si può riprendere l’attività sportiva. In caso contrario si possono avere recidive, causando un’interruzione maggiore dall’attività fisica.

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