SCOLIOSI: SINTOMI, DIAGNOSI E TRATTAMENTI

Diagnosi e Trattamento della Scoliosi a Centocelle, Prenestino, Roma. Centro FisioMedica IGEA.

SCOLIOSI: SINTOMI, DIAGNOSI E TRATTAMENTI

Diagnosi e Trattamento della Scoliosi a Centocelle, Prenestino, Roma. Centro FisioMedica IGEA.La scoliosi è una curvatura laterale della colonna vertebrale che si verifica più spesso durante lo scatto di crescita appena prima della pubertà. Si stima che circa il 3% degli adolescenti ha la scoliosi. La scoliosi è una malattia in cui i sintomi sono lievi, nella maggior parte dei casi. Ma possiamo anche aspettarci che alcune deformità della colonna vertebrale (scoliosi) possono continuare a diventare più gravi man mano che i bambini crescono. Una scoliosi, in forma grave, può essere disabilitante. Infatti, una curva spinale particolarmente grave può ridurre la quantità di spazio all’interno del torace, rendendo difficile il corretto funzionamento dei polmoni. I bambini che soffrono di una forma lieve vengono monitorati attentamente, di solito con i raggi X, per vedere se la curva sta peggiorando. In molti casi, non è necessario alcun trattamento. Alcuni bambini dovranno indossare un tutore per impedire il peggioramento della curva. Ma quando la scoliosi è grave cosa fare? I ragazzi che ne soffrono potrebbero aver bisogno di un intervento chirurgico per impedire il peggioramento della scoliosi o per raddrizzare i casi gravi.

Scoliosi, Centro FisioMedica IGEA di Roma.

La scoliosi si può classificare in strutturata e non strutturata (o funzionale). La scoliosi funzionale è indotta da vizi di atteggiamento della colonna. Questi possono essere determinati da condizioni statiche, quali l’accorciamento di un arto inferiore o da contratture muscolari antalgiche, come avviene nelle rachialgie. Le scoliosi funzionali scompaiono eliminando la causa che le ha prodotte, poiché la colonna anatomicamente è del tutto normale. La scoliosi strutturata è causata da alterazioni anatomiche della colonna vertebrale, delle sue articolazioni e legamenti o dei muscoli paravertebrali. Può quindi verificarsi per modificazioni della forma di una o più vertebre, che possono essere ruotate; per cedimento o retrazione di una parte dell’apparato capsulo-legamentoso; per ipovalidità o asimmetria delle azioni muscolari. Anche quando l’alterazione anatomica primitiva che causa la scoliosi è extravertebrale, cioè muscolare o legamentosa, con l’andar degli anni e a causa della deformità stessa, si instaurano alterazioni anatomiche secondarie delle vertebre, che rendono sempre più difficile e incompleta la correzione della scoliosi. I corpi vertebrali, sottoposti ad una compressione verticale lungo la concavità della curva, si schiacciano da tale lato, assumendo, visti di fronte, una forma trapezoidale. A questo si aggiunge le deformazione di torsione dell’intera vertebra che porta le coste a sporgere dorsalmente dal lato della convessità della curva (gibbo costale).

La forma di scoliosi più frequente (70-80%) è la scoliosi idiopatica, e va differenziata dagli altri tipi.

La scoliosi congenita è causata da un difetto di formazione delle vertebre o da un difetto di segmentazione.

Le scoliosi paralitiche conseguono a paralisi dei muscoli del tronco, soprattutto da poliomielite. Nonostante raggiungano talora gravità estrema, rimangono abbastanza correggibili anche in età giovane-adulta.

Le scoliosi miopatiche hanno caratteristiche simili a quelle paralitiche; inoltre possono presentare le rare scoliosi da distrofia muscolare progressiva.

Le scoliosi neurofibromatosiche si osservano solitamente fin dall’età infantile, in sede dorsale, con breve raggio di curvatura e tendono ad aggravarsi rapidamente e notevolmente. Si può sospettare per la familiarità del morbo, per la presenza di macchie cutanee “caffelatte” e di noduli cutanei neurofibromatosi ed è causata verosimilmente da difetti di innervazione dei muscoli del tronco.

Le scoliosi osteopatiche sono causate da alterazioni vertebrali acquisite, come rachitismo, osteomalacia, spondilite tubercolare, fratture vertebrali, tumori vertebrali. Si associano quasi sempre a cifosi.

Le scoliosi toracogeniche sono causate dalla retrazione cicatriziale di un emitorace, conseguente ad empiemi, pleuriti gravi. È sempre una scoliosi dorsale, lieve e a largo raggio. La scoliosi più frequente cioè quella idiopatica predilige il sesso femminile e si manifesta in genere tra gli 8 e i 12 anni di età, comunque sempre prima della pubertà. È più frequente osservarla in soggetti magri e longilinei. La definizione idiopatica significa che l’eziologia non è ben definita. In realtà anche se non è mai stata indicata una unica etiopatognesi, si stanno portando a termine delle ricerche sul genoma di pazienti affetti da scoliosi idiopatica che indirizzano tutte ad una origine della deformità del rachide di tipo multifattoriale genetica. Tali cause determinano turbe dell’accrescimento delle vertebre, cedimenti dei mezzi capsulo-legamentosi vertebrali, insufficienza e squilibrio della muscolatura paravertebrale. Una volta instaurata, la curva scoliotica tende a peggiorare perché la deformità compromette ulteriormente la simmetria dell’accrescimento vertebrale, la stabilità dei legamenti e l’equilibrio muscolare con un circolo vizioso.

Le scoliosi idiopatiche hanno sempre curve ad ampio raggio. La curva principale può essere unica o doppia a S. Alla curva principale si associano sempre curve di compenso. La componente di rotazione-torsione è quasi sempre presente e in genere tanto più marcata quanto più è grave la scoliosi. All’inizio la scoliosi è discretamente correggibile, in seguito tende a divenire sempre più rigida, così da essere notevolmente fissa una volta raggiunta l’età adulta. La curva principale è assai più rigida delle curve di compenso, e le curve dorsali sono più difficilmente correggibili di quelle lombari. La scoliosi idiopatica viene identificata in tre sottogruppi a seconda dell’età in cui insorge. Infantile quando si manifesta da 0 a 3 anni di età; giovanile da 3 a 10 anni e dell’adolescenza oltre i 10 anni. Le scoliosi idiopatiche dell’adolescente vengono poi classificate anche da un punto di vista radiografico. Tale sistema permette di definire ogni deformità idiopatica in base all’aspetto radiografico sul piano frontale e su quello sagittale.

Quali sono i sintomi della scoliosi?

In genere i segni ed i sintomi di questa malattia possono includere:

  • Spalle irregolari;
  • Una scapola che appare più prominente dell’altra;
  • Vita irregolare;
  • Un’anca più alta dell’altra.

Se la curva peggiora, anche la colonna vertebrale ruoterà o si torcerà, oltre a curvare lateralmente. Questo fa sì che le nervature su un lato del corpo sporgano più lontano rispetto all’altro lato.

Quando è consigliabile consultare un dottore specialista?

È opportuno consultare un medico specialista se si notano segni o sintomi nel bambino. Le curve lievi, tuttavia, possono svilupparsi senza che il genitore o il bambino lo sappiano. Perché appaiono gradualmente e di solito non causano dolore. Occasionalmente, insegnanti, amici e compagni di squadra sportivi sono i primi a notare la problematica nel bambino.

Quali sono le cause della scoliosi?

I medici non sanno quale siano le cause della scoliosi di tipo più comune. Tuttavia sembra che siano coinvolti fattori ereditari, poiché il disturbo tende a manifestarsi tra i membri della stessa famiglia. Tipi di scoliosi meno comuni possono invece essere causati da:

  • Condizioni neuromuscolari, come paralisi cerebrale o distrofia muscolare;
  • Difetti alla nascita che influenzano lo sviluppo delle ossa della colonna vertebrale;
  • Lesioni o infezioni della colonna vertebrale.

Diagnosi

Il medico specialista indagherà inizialmente una storia medica dettagliata e potrebbe porre domande sulla crescita recente. Durante l’esame fisico, il medico specialista può tenere il bambino in piedi e poi piegarsi in avanti dalla vita, con le braccia pendenti, per vedere se un lato della gabbia toracica è più prominente dell’altro. Il medico specialista può anche eseguire un esame neurologico per verificare la presenza di:

  • Debolezza muscolare;
  • Intorpidimento;
  • Riflessi anormali.

Quali esami di diagnostica strumentale eseguire per una corretta diagnosi di scogliosi?

Delle semplici radiografie possono confermare la diagnosi di scoliosi e rivelare la gravità della curvatura spinale.

Quali sono i fattori di rischio della scoliosi?

I fattori di rischio per lo sviluppo del tipo più comune di di questa problematica includono:

  • Età. Segni e sintomi in genere iniziano durante lo scatto di crescita che si verifica poco prima della pubertà.
  • Sesso. Sebbene sia i ragazzi che le ragazze sviluppino una lieve scoliosi alla stessa velocità, le ragazze hanno un rischio molto più elevato di peggioramento della curva e che richiedono un trattamento.
  • Storia famigliare. La scoliosi può essere ereditaria in famiglia, ma la maggior parte dei bambini con scoliosi vera non ha una storia familiare di malattia.

Quali sono le complicazioni della scoliosi?

Danno polmonare e cardiaco. Nella scoliosi grave, la gabbia toracica può premere contro i polmoni e il cuore, rendendo più difficile la respirazione e più difficile da pompare per il cuore.

Problemi alla schiena. Gli adulti che hanno avuto la scoliosi del rachide da bambini hanno maggiori probabilità di avere mal di schiena cronico rispetto alle persone nella popolazione generale.

Aspetto. Man mano che la scoliosi peggiora, può causare cambiamenti più evidenti, inclusi fianchi e spalle irregolari, costole prominenti e uno spostamento della vita e del tronco lateralmente. Gli individui con scoliosi diventano spesso autocoscienti del loro aspetto.

Scoliosi: quali sono le soluzioni?

La maggior parte dei bambini con scoliosi ha delle curve lievi e probabilmente non avranno bisogno di cure con un tutore oppure di chirurgia. I bambini con forma lieve possono aver bisogno sicuramente di controlli regolari. Per vedere se ci sono stati cambiamenti e peggioramenti nella curvatura delle loro spine dorsali mentre crescono. In ogni caso esistono delle linee guida per curve lievi, moderate e gravi.

I fattori da considerare quando si dice la cura della scoliosi includono:

  • Sesso. Le ragazze hanno un rischio molto più elevato di progressione rispetto ai ragazzi;
  • Gravità della curva;
  • Modello di curva. Le doppie curve, note anche come curve a forma di S, tendono a peggiorare più spesso delle curve a forma di C;
  • Posizione della curva. Le curve situate nella sezione centrale della colonna vertebrale peggiorano più spesso delle curve nella parte superiore o inferiore della colonna vertebrale;
  • Blocco della crescita. Se le ossa di un bambino hanno smesso di crescere, il rischio di progressione della curva è basso.

La scoliosi grave in genere progredisce nel tempo, quindi il medico specialista potrebbe suggerire un intervento chirurgico. Che diventa necessario, per ridurre la gravità della curva spinale e prevenirne il peggioramento. Alcuni Pazienti soggetti a forme lievi ricorrono a metodi alternativi per correggere la scoliosi, come:

Non è mai stato dimostrato che l’esercizio fisico influisca sul decorso della scoliosi, ma lo si consiglia comunque per minimizzare il potenziale decadimento delle capacità funzionali che può avvenire col tempo. L’esercizio fisico e la salute dell’organismo sono importanti per tutti, comprese le persone affette da scoliosi.

L’esercizio fisico regolare è particolarmente importante per i bambini interessati dalla scoliosi, in quanto può aiutare a:

  • migliorare la forza muscolare;
  • ridurre eventuali dolori.

Nelle fasi successive della vita le ragazze saranno più a rischio dei ragazzi per quanto concerne l’osteoporosi, una condizione in cui le ossa, più fragili del normale, possono cioè rompersi con maggior facilità. Il rischio di osteoporosi è minore nelle donne che fanno regolarmente attività fisica per tutta la vita, quindi le attività fisiche con carico come camminare, correre, giocare a calcio e fare ginnastica aumentano la densità ossea e contribuiscono a prevenire l’osteoporosi. Sia per i ragazzi che per le ragazze fare attività fisica e praticare sport migliorano il senso di benessere psicofisico.

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